Guerrilla Marketing

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Con il termine guerilla marketing si intende una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso costo, ottenuta attraverso l’utilizzo creativo di elementi della vita reale, come lampioni, parcheggi o bidoni della spazzatura per creare annunci che escano dall’ordinario.

La strategia è particolarmente “aggressiva” e fa leva e sulla psicologia e sull’immaginario degli utenti finali. La caratteristica fondamentale di questo approccio è quindi quella che si basa più sull’immaginazione che sul denaro: a dominare sono la creatività e la ricercatezza della comunicazione, il cui principale obiettivo è quello di portare alla viralità.

Affinché una strategia di marketing non convenzionale come questa abbia efficacia, infatti, è necessario che si venga a generare un passaparola (o una ricondivisione nei tempi dei social) che amplifica la portata e l’effetto della strategia, in modo da raggiungere un pubblico sempre più vasto.

Alcuni degli esempi più emblematici di guerilla marketing (o, più in generale, di unconventional marketing) sono quello di McDonald’s che trasforma le strisce pedonali in patatine fritte, quello dello Zoo di Copenhagen che fa stritolare un autobus da un serpente o quello di Colgate per ricordare di lavarsi i denti dopo aver mangiato un gelato.

La finalità principale del guerilla marketing è quella di lanciare un messaggio che sia il più memorabile possibile, che non sia dimenticato in fretta dalle persone come potrebbe esserlo una pubblicità tradizionale.

Hai mai visto una forma di guerilla marketing dal vivo? 

1 thought on “Guerrilla Marketing”

  1. Ad esempio la pubblicità dello yogurt MuMu che richiama la mucca con i colori del budino (cacao e vaniglia)

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